Maria Silvia Spolato è stata “pioniera della militanza lesbica”, è la prima in Italia a notare e combattere attivamente l’esclusione delle lesbiche all’interno del discorso femminista italiano: «dal dicembre 1970, alcune femministe, a Roma, prospettano nel loro gruppo il discorso sulla omosessualità. Ma, essendo appena agli inizi, il femminismo non è sensibile al problema. È necessario staccarsi e costituire il Fronte di Liberazione Omosessuale nell’agosto 1971». Oltre che dal movimento femminista, un altro problema che le lesbiche italiane si trovarono a fronteggiare fu quello di essere escluse dal contesto omosessuale, a causa della conflittualità uomo-donna che si riproponeva all’interno del movimento di liberazione omosessuale.
Insieme alle attiviste della Rete Donne Transfemminista Natascia Maesi, responsabile Politiche di genere di Arcigay e coordinatrice della Rete Donne Transfemminista, Angelica Polmonari, presidente di Arcigay Modena e Women’s Committee di ILGA word, e Elisa Fraulini, Vicepresidente di Arcigay Modena, rifletteremo sulla storia del movimento lesbico a partire dall’esperienza di Maria Silvia Spolato fino ai suoi esisti contemporanei e internazionali.
evento gratuito senza prenotazione
Progetto realizzato con il contributo di cui agli art. 72 e 73 del D.Lgs.117/2017 di Regione Lombardia