CHI SIAMO
MANTOVAPRIDE
Il gruppo Mantova Pride nasce nel settembre del 2017 all'interno del comitato territoriale arcigay la salamandra di mantova. La costituzione di questo gruppo nasce dalla volontà dei volontari dell'associazione di raccogliere il testimone del RE-MILIA Pride per portare quest'evento nella città gonzaghesca.
Dopo aver rilevato le fattibilità e i primi sostegni il gruppo si costituisce e inizia a lavorare da subito al documento politico che vedrà come argomento cardine del pride il “coming out”.
Dopo aver rilevato le fattibilità e i primi sostegni il gruppo si costituisce e inizia a lavorare da subito al documento politico che vedrà come argomento cardine del pride il “coming out”.
LA SALAMANDRA
13
Anni di eventi culturali
120
Soci effettivi
6000
Partecipanti agli eventi
18
Rassegne
1
Mantova Pride
STORIA
Tutto nasce nel 2004 con MantovaGay: comunità virtuale creata tra le pagine di Yahoo. Dopo un attacco hacker il gruppo viene chiuso ma rinasce dopo qualche settimana grazie ad Antonio. Da quel momento il gruppo si ricostituì, pianificò nuove iniziative, obiettivi sociali e culturali, grazie all’impegno di una decina di ragazzi che più di altri sentirono il bisogno di avere un giusto spazio e dignità nella realtà mantovana.Il 31 ottobre 2004 ci fu il primo incontro tra alcuni membri di quella comunità “virtuale” durante il quale emerse evidente la necessità e la volontà di “fare qualcosa” per i gay mantovani.
La prima vera iniziativa organizzata dal gruppo MantovaGay è stata la prima edizione della rassegna cinematografica “QUASI NIENTE, I DETTAGLI CHE CONTANO” organizzata nell’aprile 2005 presso il Cinema del Carbone. Fu un vero successo! Forse è stata la prima volta che la comunità gay di Mantova ha preso coscienza della propria esistenza e ha cominciato a capire che con un po’ di “coraggio” avrebbe potuto avere più visibilità allo scopo di per ottenere i diritti mancanti e più serenità.
Il 18 maggio 2005 nasce ufficialmente il comitato promotore ARCIGAY mantovano e Il 3 dicembre 2005 con il congresso fondativo, viene costituito il Comitato Provinciale Arcigay di Mantova “La Salamandra“ che vede alla sua guida Antonio Benazzi.
Il 14 dicembre 2008 viene nominato un nuovo Consiglio direttivo con la presidenza di Davide Provenzano. L’associazione cresce e costruisce nuovi progetti di lotta al bullismo omofobico nelle scuole, iniziative per la giornata della memoria e per il 17 maggio e molto altro.
Nel triennio 2011/2014 l’associazione si fa portatrice di molte istanze e crea molti eventi culturali, come il matrimonio civile simbolico celebrato davanti al castello di San Giorgio il 10 febbraio 2013 che ebbe una grande risonanza mediatica.
Nell’estate 2013 L’associazione trova una NUOVA SEDE, dove crea il punto di riferimento per la comunità LGBT mantovana. Grazie a questo nuovo spazio prende vita un’accoglienza più profonda: il gruppo giovani “LIBERI TUTTI”, il gruppo AGEDO, il gruppo DONNE, l’accoglienza e il telefono amico.
Il 25 ottobre 2015 viene eletto il 5° direttivo dell’associazione che vede alla sua guida Diego Zampolli. È la prima volta in cui c'è una maggioranza femminile e una presenza di persone eterosessuali nel consiglio; segno che le cose possono veramente cambiare.
C’è bisogno del sostegno di TUTTI. Chiunque può impegnarsi e dare il proprio contributo per rendere la nostra città e tutto il nostro paese un luogo dove poter vivere serenamente la propria sessualità e identità.
Nel triennio 2011/2014 l’associazione si fa portatrice di molte istanze e crea molti eventi culturali, come il matrimonio civile simbolico celebrato davanti al castello di San Giorgio il 10 febbraio 2013 che ebbe una grande risonanza mediatica.
Nell’estate 2013 L’associazione trova una NUOVA SEDE, dove crea il punto di riferimento per la comunità LGBT mantovana. Grazie a questo nuovo spazio prende vita un’accoglienza più profonda: il gruppo giovani “LIBERI TUTTI”, il gruppo AGEDO, il gruppo DONNE, l’accoglienza e il telefono amico.
Il 25 ottobre 2015 viene eletto il 5° direttivo dell’associazione che vede alla sua guida Diego Zampolli. È la prima volta in cui c'è una maggioranza femminile e una presenza di persone eterosessuali nel consiglio; segno che le cose possono veramente cambiare.
C’è bisogno del sostegno di TUTTI. Chiunque può impegnarsi e dare il proprio contributo per rendere la nostra città e tutto il nostro paese un luogo dove poter vivere serenamente la propria sessualità e identità.